Calvatone

Chiesa parrocchiale

Gli annali ricordano che la precedente chiesa era “angusta e bassa” per questo sul finire del 1855 nel mese di aprile “si diede principio all’edificazione di una nuova chiesa, fuori dall’area della prima, sul disegno dell’architetto milanese Giancarlo Moraglia. Uno dei massimi esponenti del neo classicismo lombardo. Costruita in soli quattro anni, fu consacrata il 2 ottobre 1859 dal Vescovo di Cremona Antonio Novasconi. Lo stesso architetto aveva appena completato a Vailate una chiesa praticamente “gemella” a quella di Calvatone. La Dedicazione della chiesa è alla Madonna Immacolata, dogma proclamato da Pio IX nel 1854, solo tre chiese in diocesi portano questo titolo: Casirate, Cassano d’Adda e Calvatone, appunto. Per questo motivo la statua della Madonna di Lourdes, precedentemente collocata nella nicchia centrale, ora è collocata in una cappella infondo alla chiesa e al suo posto è stata posta la pala d’altare raffigurante “l’Immacolata” ad opera del pittore Giovanni Misani. La decorazione interna della Chiesa è iniziata nel 1963 sotto la responsabilità di don Carlo Caccialanza: il coro, il presbiterio, e le due cappelle frontali. Alle mani degli artigiani di Torre de’ Picenardi, Renzo Tabaglio e famigliari il restauro dell’intero complesso che ora si presenta possente, armonico, sobrio e arioso. Sopra il fonte battesimale è collocato il quadro “la presentazione al tempio” di Scuola dei Campi, ad un altare laterale è collocata la “Madonna delle Grazie, o del Popolo” qui portata dall’antico convento rurale di santa Maria in Piciliesco. Nella cappella invernale, dedicata a san Luigi, sono conservati, fra gli altri, “l’adorazione dei pastori” sempre di scuola del Campi, un “san Sebastiano” ed un prezioso paliotto d’altare.